L’indice glicemico (IG) misura la velocità con cui un alimento innalza la glicemia.
La scala di riferimento va da 0 a 100, dove 100 è il glucosio puro. Gli IG sono generalmente classificati in tre categorie: alti, medi e bassi. La classificazione secondo il metodo Montignac è la seguente:
- Gli IG bassi sono inferiori o uguali a 35
- Gli IG medi sono compresi tra 35 e 50
- Gli IG alti sono superiori a 50
L’IG fa riferimento ai carboidrati dell’alimento e non all’intera porzione, e può essere influenzato da una serie di fattori: il contenuto di grassi e di proteine, il contenuto in fibre, il tipo e la durata di cottura o la maturazione o meno dell’alimento.
Il carico glicemico (CG) misura l’effettiva quantità di carboidrati contenuti in un alimento.
È un parametro più adatto per misurare l’impatto sulla glicemia, in quanto tiene conto sia dell’IG che del contenuto effettivo di carboidrati per porzione consumata.
Per determinare il CG è necessario conoscere la quantità di carboidrati di un alimento e il suo IG, ed applicare la formula: IG x gr di carboidrati /100. Per ottenere il CG dell’intero pasto si sommano i risultati ottenuti per ciascun componente del pasto.